giovedì 31 gennaio 2013

Pasta pasticciata

Quando si lavora e si arriva tardi a casa la sera, è difficile fare qualcosa di diverso per cena.
Ogni tanto mi prendo in anticipo e preparo piatti che possono essere mangiati anche il giorno dopo, piatti più sostanziosi e saporiti della classica fettina di carne.
Ieri è uscito questo dal forno: la pasta pasticciata.
Una specie di pasticcio ma fatto con la pasta di grano duro. Una bella alternativa, più veloce delle lasagne ma comunque squisita! Ho usato la pasta di Sgambaro che mi aveva regalato mia mamma a Natale, una vera sorpresa, molto buona e tiene benissimo la cottura!

PASTA PASTICCIATA
Ingredienti
300 g Pasta di grano duro (io ho usato le lumache)
150 g Ragù (tengo sempre la scorta in freezer)
Besciamella (vedi ricetta sotto: io ho fatto 1/2 dose)
1 Mozzarella
Preparazione
Ho cotto la pasta per 9 minuti (la cottura era di 11), l'ho scolata e leggermente raffreddata con dell'acqua fredda.
Nel frattempo ho fatto la besciamella (vedi ricetta sotto), una volta pronta ho aggiunto il ragù e la besciamella alla pasta e mischiato bene bene.
Messa in una pirofila e passata in forno a 180° coperta con della stagnola.
Dopo circa 20 minuti ho tolto la stagnola, messo la mozzarella tagliata a cubetti e ripassata in forno con il grill a gratinare per 10 minuti.
Se vi piace, aggiungete del formaggio grana grattugiato prima di gratinare. 
dopo essere passata in forno
 



BESCIAMELLA di Alessandra Spisni
Ingredienti
1 l di latte fresco intero
90 g di burro
60 g di farina
sale grosso, un pizzicone
noce moscata q.b.
Preparazione
Mettete a scaldare il latte con sale grosso e noce moscata.
In una padellina sciogliete il burro ed aggiungete la farina, mescolate con la frusta e lasciate cuocere la farina fino a fare la schiuma.
Appena la schiuma inizia ad imbiondire, versate il composto nel tegame con il latte, che nel frattempo sarà diventato bollente. Mescolare continuamente con la frusta.
Appena prende il bollore, la besciamella sarà cotta.


martedì 29 gennaio 2013

Il dolce pallone

Ecco un dolce molto diverso dal solito, un dolce che mi ha divertito.
La base è pan di spagna al cioccolato con uno strato di crema chantilly e gocce di cioccolato e uno strato si crema chantilly e amarene sciroppate.
La palla invece è fatta di riso soffiato e mars.
Un dolce tutto da mangiare insomma!



lunedì 28 gennaio 2013

Dolce, affascinante Bloom

Non amo questo cartone animato, forse troppo moderno ma una figlia degli anni 80 :D
Ma i disegni mi piacciono, sono particolari e decisamente impegnativi.
Una dolce bimba invece ama le Winx, in particolare Bloom e, come la gran parte delle famminucce, ama il rosa e tutti i suoi derivati.
Ricreare Bloom in 3D non era cosa, non sono ancora a quel livello, così ho provato a disegnarlo.
Il risultato mi ha stupito! Lavoro lungo certo, ma sicuramente di grande effetto!
Ma la sopresa più grande è all'interno: impasto rosa! Che ne dite?
Appena mi arrivano metto anche le foto della fetta, intanto ecco qui la foto della preparazione e del risultato finale!
L'impasto è pan di spagna alla vaniglia, con crema chantilly e pezzetti di meringa.




Ecco l'interno della torta! D'effetto vero?


domenica 27 gennaio 2013

Pani con la ricotta

I viaggi.
Una cosa che amo dei viaggi sono le tradizioni dei posti che vado a visitare.
Purtroppo non ho visto molti paesi lontani e sconosciuti, ma quando ho potuto regalarmi un viaggio, non ho scelto la meta per quello che c'era di turistico, ma per vivere la città!
Ogni volta cerco di non cadere nella trappola del villeggiante, ma faccio in modo di godermi i paesaggi, le persone, gli odori, i gusti che quel posto mi può regalare.
Ma sono i cibi che mi affascinano di più, voglio sempre provare la loro cucina, quella vera!
E così ho fatto con la Sardegna.
Ho la fortuna di avere un marito mezzo sardo; ogni anno mia suocera se ne torna a casa durante l'estate, e così un paio di volte ci siamo andati pure noi.
Qui ho conosciuto il meraviglioso mondo dei dolci sardi: mandorle, pistacchi, ricotta, miele. Ingredienti semplici che creano dei paradisi per il palato!
E, cosa poco conosciuta, ho amato il pane sardo.
Il pane con la ricotta in particolare.
Un pane morbido, soffice, delicato e con una crosticina saporita.
Qualche giorno fa ho provato a farlo.
Premetto che io ho usato ricotta di mucca, quella di pecora non è facile di trovare, e finché non trovo un posto dove posso fidarmi che sia fresca non rischio!
Il risultato è stato molto soddisfacente, sicuramente da rifare!

PANE CON LA RICOTTA
Ingredienti
250 g farina Manitoba
150 g farina grano duro
100 g farina 00
200 g ricotta
2 cucchiaini zucchero
2 cucchiaini sale fino
300 g acqua tiepida
1 cubetto di lievito di birra fresco
Procedimento
Nell'impastatrice ho messo le farine, il sale, lo zucchero, il lievito sbriciolato e la ricotta.
Ho fatto lavorare leggermente e poi ho iniziato ad aggiungere l'acqua poco per volta (probabilmente non vi servirà tutta)
Una volta che l'impasto era ben amalgamato e non appiccicava molto, l'ho coperto e messo a lievitare in frigo per un giorno intero.
Prima di lavorare l'impasto l'ho tolto dal frigorifero e lasciato a temperatura ambiente per mezz'oretta.
Ho fatto le pagnottelle, spolverizzate con un po' di farina e lasciate lievitare coperte da un pezzo di pellicola trasparente in un luogo privo di correnti d'aria.
Quando sono raddoppiate di volume le ho cucinate, in forno già caldo, a 200° fino a quando non si sono colorate bene.

sabato 26 gennaio 2013

Biscotti con le mele

Oggi è stato un giorno pieno pieno!
Ora un po' di relax me lo merito e così vi scrivo una ricettina semplice semplice.
Unico avvertimento: state attenti che non avranno una grande durata... finiscono troppo in fretta!

BISCOTTI CON LE MELE
Ingredienti
pasta frolla
mele
succo di limone
zucchero
burro
uvetta
rum 
cannella

Preparazione
Fate la pasta frolla come da vostra abitudine e lasciatela riposare.
Pelate le mele, togliete i torsolo e tagliate a fette non troppo fine (la mela deve rimanere intera).
In un tegame mettete una noce di burro e, quando si sarà liquefatto, mettere le fette di mele distese (non sovrapposte), aggiungete del succo di limone e qualche cucchiaio di zucchero semolato. Aggiungete poi l'uvetta precedentemente ammollata nel rum e strizzata bene e della cannella in polvere.
Fare caramellare e lasciate raffreddare.
Stendete la pasta frolla e ricavate dei dischi; in metà di essi mettete una fetta di mela e dell'uvetta. Ungete i bordi con poco burro fuso e chiudete con gli altri dischi. Spennellate con il rimanente burro fuso e mettete in forno fino a quando il biscotto non sarà cotto (non fatelo colorare troppo!)
Spolverizzate con zucchero a velo e gustateveli piano piano, sono una meraviglia!
Anche per questa ricetta gli ingredienti sono "ad occhio"... fate come vi piace di più, non potete sbagliare!



venerdì 25 gennaio 2013

Risotto con topinambur

A casa mia non si mangiano troppe cose "strane", si è sempre seguita la tradizione, snobbando troppo spesso le cose che non si conoscevano.
Ricordo ancora quella domenica mattina: pieno inverno, cielo grigio e nebbia che non se ne sarebbe andata durante la giornata. Fu quella mattina che mia mamma, di ritorno dal mercato, portò a casa il primo esemplare di topinambur che io avessi mai visto.
Il fruttivendolo l'aveva convinta a comprarli dicendole che era un prodotto nuovo (sto parlando di almeno 15 anni fa) e che avevano il gusto simile al carciofo.
Mio padre, forse il più restio alle cose nuove, deve aver pensato che si fosse fatta abbindolare come una cretina.
Guardai mia mamma pelarli con infinita pazienza e tagliarli a fettine sottili. Li passò in padella dove aveva preparato un soffritto di cipolla. Un po' di sale, un po' di pepe e dell'acqua per farli ammorbidire. Il profumo era inebriante: dolce ma allo stesso momento aveva quel pizzico di saporito. Ero curiosa!
Premetto che nella mia famiglia c'erano delle abitudini radicate in profondità nel cibo. Per esempio il sabato sera era il momento di pizza o toast;  il venerdì si mangiava pesce o in bianco; o la domenica risotto o minestra con il brodo preparato la mattina e poi carne lessa, che il giorno dopo si trasformava in insalata di lesso con sott'aceti e patate; il cotechino si mangiava solo accompagnato dal purè... insomma... cose di questo tipo.
Quel giorno a pranzo c'era ovviamente il lesso e come contorno queste strane radici.
Per me fu amore al primo boccone: un gusto delicato con i carciofi ma con una consistenza completamente diversa. Ricordo che alla fine fui l'unica ad apprezzare veramente quella novità e ovviamente pulii io la pentola da ogni traccia!
Raramente mia madre li comprò ancora, e quando lo fece era soprattutto per me.
Così mi è rimasto questo ricordo impresso nella memoria, questo sapore indimenticabile.
Da qualche tempo ho iniziato a trovarli anche al supermercato, e, dopo averli fatti assaggiare a mio marito, pure lui ha apprezzato!

L'altro giorno è andato lui a fare la spesa e li ha visti: non ha resistito e ne ha preso una confezione.

Visto che ero a casa in malattia e mia mamma mi ha portato un quarto di cappone (ammalati = mangiare minestra), ho approfittato e ho preparato il brodo. Cosa che faccio raramente visto il poco tempo e il poco spazio per conservarlo in freezer.
Beh... è venuto eccezionale! Forse la prima volta che mi veniva proprio come quello della mamma!
E per farla completa ecco che ti tiro fuori un risottino da voto 10!
Io non sono una grande esperta di risotti: li amo veramente molto, ma quando li faccio non sono mai come piacciono a me, hanno sempre qualcosa che non mi convince.
Invece questa volta ne avrei mangiato un altro piatto!!!

Se volete provare ecco qui la ricettina, ovviamente ad occhio!
E se non conoscete i topinambur provateli, ve ne innamorerete!


RISOTTO CON TOPINAMBUR

Ingredienti
riso (io preferisco il carnaroli)
brodo buono (base importante per un buon risotto)
cipolla
vino bianco
aglio
topinambur
prezzemolo
sale e pepe

Preparazione
Per prima cosa ho pelato, lavato e tagliato a pezzetti i topinambur. Passati in padella con un po' di soffritto di cipolla, uno spicchio di aglio, sale e pepe, dell'acqua, li ho fatti cucinare coperti fino a farli diventare morbidi ma non al punto di rompersi.
Nella pentola del risotto ho fatto un piccolo soffritto di cipolla, ho messo il riso a tostare e, solo quando inizia a schioccare, ho messo un po' di vino e lasciato evaporare, mischiando bene.
Ho aggiunto un paio di mestoli di brodo bollente e, mescolando sempre, ho lasciato che si incorporasse.
Ho aggiunto 3/4 dei topinambur e continuato la cottura aggiungendo un paio di mestoli di brodo alla volta e mischiando continuamente.
Una volta cotto il riso, circa 20-25 minuti, l'ho lasciato riposare due minuti a fuoco spento.
Io non faccio la mantecatura con il formaggio ne con il burro perché a mio marito non piace, ma fatela pure, risalta il sapore!
Nel frattempo ho ripassato i rimanente topinambur con un filo l'olio fino a farli colorare e diventare un po' croccanti.
Impiattato a mangiato!


Come dicevo, è uscito un risotto da voto 10! E pure il mio piccolo Tiziano ha apprezzato molto!
Provate e fatemi sapere! 

martedì 22 gennaio 2013

Pasta Sfoglia

Visto la mia momentanea mobilità con la schiena, che ha deciso di dichiararmi guerra, sto sistemando un po' il blog e la pagina Facebook.
Approfitto dunque per mettere la ricetta per la pasta sfoglia, quella imparata al corso di pasticceria.
Io non avevo mai provato prima a fare la sfoglia: pensavo fosse un lavoraccio. Invece alla fine è molto semplice, forse un po' lungo, ma con queste giornate si può tranquillamente stare in casa e sperimentare qualcosa di nuovo, non vi pare?
Ovviamente, se la provate, fatemi sapere i risultati! Questo è il mio :D


PASTA SFOGLIA

Ingredienti

250 g farina 0

250 g burro temperatura ambiente

100 g acqua fredda

5 g sale

Preparazione

Con 200 g di farina 0, 5 g di sale e 100 g di acqua, fare una pasta morbida, coprirla e lasciarla riposare per 20 minuti (fuori dal frigo)

Con 50 g di farina setacciata e 250 g di burro fare un panetto, coprirlo e metterlo a riposare in frigo.

Dopo 20 minuti stendere il primo panetto in un quadrato e mettervi al centro, di sbieco, il panetto di burro e chiuderla nella pasta formando una busta.

Con il mattarello spianare la pasta in un lungo rettangolo, ripiegarla in tre e ristenderla nel verso contrario al precedente. Ripiegarla nuovamente in tre, metterla in un foglio di pellicola e porla in frigorifero per 45 minuti.

Stendere la pasta in un lungo rettangolo nel verso contrario alla volta precedente, ripiegare ancora in tre e stendere ancora cambiando il verso e di nuovo piegare in tre e rimettere in frigorifero per altri 45 minuti.
Ritirare per altre due volte la pasta, sempre seguendo le regole precedenti, far riposare ancora per 45 minuti ed infine usare la pasta sempre senza impastarla, ma solo stendendola. Va cotta in forno a 220° fino a che diventa dorata.

Piccolo consiglio, io la prima volta ho voluto fare una millefoglie tonda e ho fatto le sfoglie tonde.
Grande errore, la pasta cucinando si ritira!
Cuocere quadrati di pasta e bucherellatela bene! Se volete fare poi delle forme tonde, appena tolta dal forno tagliatela con un coltellino fino e affilato!
Ultima cosa: se volete caramellarla quando è dorata toglietela e cospargetela con dello zucchero a velo, ripassatela in forno fino a quando lo zucchero non caramella.

domenica 20 gennaio 2013

PANCAKES

Questa mattina avevo voglia di una colazione seria.
Era una mattina uggiosa, dove la voglia di fare non si fa viva nemmeno a cercarla.
Avevo bisogno di una "coccola" per partire e così volo verso la libreria, tiro fuori l'ultimo acquisto di Laurel Evans, cerco la ricetta e questo è il risultato dopo pochi minuti!

 
Ve li consiglio, ho buttato tutte le ricette che tenevo da parte e questi sono quelli definitivi!


PANCAKES DI LAUREL EVANS

Ingredienti (per 5 pancake grandi o 10 di piccoli)
150 g di farina 00
10 g di zucchero
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino lievito per dolci
1/4 cucchiaino di bicarbonato di sodio
220 g di latticello (110 g latte - 110 g yogurt bianco - 1/2 cucchiaino limone: mescolare bene il tuto e lasciare riposare per almeno 5 minuti prima di utilizzare)
1 uovo
40 g di burro fuso
olio di semi
sciroppo d'acero

Preparazione
In una terrina setacciate insieme la farina, lo zucchero, il sale, il lievito e il bicarbonato. Mettete da parte.
In un'altra terrina sbattete il latticello, l'uovo e il burro fuso. Unite il tutto al composto con la farina e mescolate poco per amalgamare appena.
Ungete con pochissimo olio una padella antiaderente (io uso un strappo di carta da cucina per togliere l'eccesso) e scaldate a fuoco medio.
Quando la padella sarà ben calda, versateci un mestolo di pastella, creando così un pancake rotondo.
Girate il pancake quando al centro si formano delle bolle (2-3 minuti circa). Quando lo capovolgete, fate attenzione, il fondo deve essere ben dorato.Cuocete l'altro lato, finché non sarà anch'esso dorato, per altri 2 minuti. Ripetete con la restante pastella e servite subito.
A piacere aggiungere dello sciroppo d'acero.

Dolce Tweety

E arrivò anche il momento dei Baby Looney Tunes.
Ecco qui un piccolo castello con il dolce uccellino giallo e alle finestre due simpatici amici. Ditemi che ne pensate!
Il dolce è un pan di Spagna alla vaniglia e un strato al cioccolato, con crema chantilly e gocce di cioccolato.






domenica 13 gennaio 2013

Crostata con crema pasticcera al limone

Spesso solo le serate organizzate all'ultimo minuto che riescono bene...
e non si può fare una cena senza almeno una fettina di dolce...
e in un'ora e mezza (preparazione e cottura) ecco un dolce semplice ma decisamente goloso!

CROSTATA CON CREMA PASTICCERA AL LIMONE



Ingredienti
Pasta frolla:
300 g farina 00
100 g zucchero semolato
150 g burro
1 uovo
sale q.b.
buccia di limone grattugiata

Crema pasticcera al limone
5 tuorli
150 g zucchero
60 g maizena
450 g latte fresco
50 g panna fresca
succo e buccia di un limone
sale q.b.

Preparazione
Per la pasta frolla ho messo la farina, lo zucchero, la buccia di limone, il sale e il burro nella planetaria con la frusta "K" e l'ho azionata per qualche minuti, fino a quando si sono formate delle briciole irregolari. Ho aggiunto l'uovo e continuato la lavorazione fino al formarsi della palla di pasta frolla. Coperta e messa in frigo a riposare.
Ho dunque preparato la crema pasticcera: in un pentolino ho bollito il latte con la panna, la buccia del limone e un pizzico di sale. Quando ha iniziato a salire l'ho spento e lasciato le bucce in infusione in modo da profumare maggiormente la crema.
Nel frattempo ho montato (va benissimo anche con la frusta a mano) i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare chiari, ho aggiunto la maizena e il succo di limone. Quando il composto è diventato liscio e omogeneo (con la maizena non ci sono pericoli che si formino grumi, provare per credere!), ho aggiunto il latte filtrato e rimesso sul fuoco, mescolando continuamente con una frusta, finchè non ha raggiunto la consistenza desiderata.
A questo punto ho ripreso in mano la pasta frolla e senza lavorarla (non va bene scaldarla troppo!) lo stesa, foderato lo stampo senza imburrare ne infarinare (c'è già molto burro nell'impasto e non serve aggiungerne ancora). Ho bucherellato e versato la crema al limone. Coperto il tutto con briciole di pasta e passata in forno ventilato per poco più di 35 minuti a 180°.

sabato 12 gennaio 2013

Cricchetto "canarino"

Un altro bellissimo bimbo ha compiuto quattro anni e ho avuto l'onore di preparare la torta per la sua festa.
Come a molti bambini, e la sottoscritta compresa, anche a lui piacciono i personaggi di Cars, in particolare Cricchetto! Unica richiesta: che fosse di colore giallo canarino!
Ed ecco qui la torta com'è venuta: pan di Spagna alla vaniglia con crema chantilly e wafer alla vaniglia sbriciolati.




Millefoglie della tradizione

Abitare in un condominio a volte non è per nulla facile: ci sono persone molto diverse tra loro che, in un modo o nell'altro, devono convivere assieme. E' vero che ognuno ha la propria indipendenza, ma purtroppo non sempre i muri sono insonorizzati, o non sempre le scelte di orari per musica o chiacchiere corrispondono a quelle che io considero "normali".
Però si ha anche la possibilità di conoscere gente nuova, di confrontarsi con realtà a volte molto diverse e a volte molto simili alle nostre.
E proprio sopra la mia testa abita una famiglia con cui ho legato molto, soprattutto da quando, a pochi mesi di distanza, siamo diventati tutti e quattro genitori.
Così a volte capita che tra donne ci troviamo per far due chiacchiere e vedere i due piccoli giocare tra loro, oppure ci si organizza per un caffè dopo cena o una pizza... insomma: quando si può si cerca di passare un po' di tempo assieme!
Non tanto tempo fa ho fatto il dolce per il piccolo Alessandro, ora è toccato al papà a diventare vecchio e ho avuto l'onore di fare la torta anche per lui!
Un millefoglie tradizionale, con crema chantilly e gocce di cioccolato.
Questa volta ho fatto la ricetta di Montarsino per la pasta sfoglia: ottima! Ho avuto casa che profumava di burro per un po' di giorni!! hihihi
La cosa che mi riempie il cuore è che sono stati sinceramente felici del dolce e non è arrivato al giorno dopo!
Grazie ragazzi, grazie di cuore!

lunedì 7 gennaio 2013

Concorso

Sto partecipando ad un piccolo concorso su Facebook con la torta di Babbo Natale.
Se volete votare basta cliccare qui e mettere mi piace sulla foto.
Che ne dite? Votate? C'è tempo fino al 15 gennaio.
Grazie di cuore a tutti!

Panettone

Ormai le feste sono passate, portando con loro tutti i buoni dolci e dolcetti che si fanno in queste occasioni!
Anche se con qualche giorno in ritardo volevo farvi vedere il mio panettone!
E' il primo esperimento che faccio e prometto che presto metterò anche la ricetta (troppo lunga per trascriverla ora :P). Il sapore merita veramente tanto, forse andava un pochino meno cotto ma sicuramente è da riprovare, anche se non è più tempo :D



martedì 1 gennaio 2013

BUON ANNO

Ieri sera anche noi siamo riusciti a festeggiare!
Una cena impegnativa con le giuste persone e tanta voglia di farne: così dovrebbe essere sempre l'ultimo dell'anno!
Di cibo buono ne è stato fatto molto, dai mille antipasti, alle lasagne con il pesce, al cotechino in crosta meraviglioso e per finire dolci e dolcetti per tutti i gusti.
Purtroppo non ho fatto molte foto, ma approfitto per postare un paio di idee semplici semplici, ma che fanno sempre la loro buona figura!

GIRELLE CON PANE DA TRAMEZZINI


Farcia n°1: 1 scatoletta di tonno 
            maionese q.b.
            3 cipolline in agrodolce
            1 cucchiaio di mascarpone
            prezzemolo
            sale e pepe
Frullare il tutto fino ad ottenere una crema (il prezzemolo l'ho aggiunto dopo).
                 
Farcia n°2: 4 fichi secchi
            1 cucchiaio di marsala fine
            100 g salame Milano
Frullare i fichi con il marsala, stendere il composto e mettere sopra il salame.

Farcia n°3: maionese
            funghi trifolati
            prosciutto cotto
Un classico: tritare i funghi e unirli alla maionese. Stendere la crema e poi il prosciutto.

Quanto fatto le farciture e stese sulle fette di pane da tramezzino (precedentemente appiattite con un mattarello), rigirarle abbastanza strette e avvolgerle nella carta stagnola.
Meglio se vengono preparate almeno mezza giornata prima. Prima di servire togliere la carta e tagliarle a rondelle.