venerdì 23 dicembre 2011

Natale

Erano diversi giorni che avevo in mente un dolce come questo e, approfittando di una cena tra pochi intimi, sono riuscita a farlo!
Decisamente in tema natalizio: non potevo farmi scappare le feste senza sperimentare!



Ma la cosa divertente è stato farlo con l'aiuto di mio marito :D E' proprio bravo a fare le foglioline!


Il dolce è sempre pan di spagna con crema al caffè (mascarpone, latte condensato e caffè liofilizzato) e bagna al rum e latte.


E con questo dolcetto faccio, a tutti voi che leggete, un grande augurio per passare con gioia questo Natale! Buone Feste!

sabato 10 dicembre 2011

E venne anche il pesce

Amo il pesce.
Sopratutto gli antipasti di pesce.
Ma non amo molto cucinarlo.
Penso sia perchè non sono proprio espertissima nel farlo.
Ma ogni tanto mi piace tentare.
E questa volta l'esperimento è riuscito!
Ho unito un paio di antipasti della memoria di casa mia, modificandoli un pochetto e rendendoli così un piatto unico.



COZZE E CAPESANTE A MODO MIO
Ingredienti (tutto ad occhio e a piacere)
Cozze
Sugo di pomodoro
Origano
Capesante
Pangrattato
Sale
Prezzemolo
Aglio
Brandy
Olio

Preparazione
Io non ci capisco molto di pesce fresco (mia grandissima mancanza!), così preferisco andare sul surgelato.
Da quando ho scoperto il negozio Sapore di Mare preferisco fare rifornimento da loro: pesce buono, congelato appena pescato.
Ho preso dunque le cozze e le capesante e, dopo averle lasciate scongelare, le ho lavate sotto acqua fredda per eliminare eventuali impurità.
Ho messo le cozze in una placca, coperta con carta forno; sopra ad ognuna ho messo un bel cucchiaino di sugo di pomodoro precedentemente ristretto con poco aglio e dell'origano (niente sale perchè l'origano insaporisce molto!).
Ho spolverizzato con pangrattato (andrebbe aggiunto anche del parmigiano grattuggiato, ma avendo il marito allergico evito!) e aggiunto un filo d'olio.
Le ho così passate in forno a 160° finchè non hanno inziato a rosolarsi.
Per le capesante invece, dopo averle lavate, le ho messe in una pirofila.
A parte ho preparato il composto da metterci sopra con: pangrattato, prezzemolo, poco aglio, un pizzico di sale e olio tanto da formare un impasto sbricioloso ma umido (ovviamente più olio si mette più il pane risulta morbido, al contrario di come ho fatto io che l'ho preferito più "sabbioso").
In ognuna ho messo un cucchiaino di brandy e coperto completamente il mollusco con l'impasto di pangrattato.
Anche questo passato in forno a 160° per una decina di minuti.
Risultato molto piacevole!



Le cozze purtroppo hanno cotto un pò troppo... mio figlio ha imparato ad alzare la temperatura del forno e proprio non me n'ero accorta :-/

domenica 13 novembre 2011

La torta per la nonna

Le dovevo una torta per il suo compleanno, dopotutto ho saltato l'annuale ritrovo tre parenti per festeggiare il suo compleanno!
E così ecco il mio nuovo lavoro, frutto dei preziosi insegnamenti di domenica scorsa.
Soddisfatta, bella e buona!
E ai miei giudici più severi è piaciuta!

Dolce con castagne alle castagne

Particolare della decorazione

domenica 6 novembre 2011

E fu il mio primo corso...

... di Cake Designer!
Oggi ho passato tutta la giornata lontana dalla mia famiglia, per la prima volta da quando c'è il piccolino.
Ma ne avevo proprio bisogno, è l'inizio di un passo che troppo spesso ho rimandato!
Il mio prima corso di decorazione è andato più che bene!
Il posto dove si teneva era veramente "romantico", un B&B di buon gusto, un piccolo angolo di paradiso in mezzo ai colli Berici, ahimè a me poco conosciuti.
Un corso conosciuto un po' per caso, su spinta di mio marito perché lo frequentassi.. e ora ne sono veramente felice che l'abbia fatto!
Ieri sera ero un po' impaurita, avevo paura di non essere in grado.
E invece mi sono vista sorprendere da sola.
Il primo corso è andato decisamente bene; era solo la seconda volta che decoravo un torta, e certamente non di questo tipo, ma mi sono vista eseguire i lavori senza troppa difficoltà e con un risultato soddisfacente!
Ecco qui il mio piccolo capolavoro


Scusate se mi ripeto, ma tra lo zucchero che ho inalato oggi e un po' mi da alla testa e l'euforia che ho ancora addosso, è veramente un soddisfazione.. e poi quanti complimenti ricevuti!

Poi, dopo una breve ma rigenerante pausa, ecco il secondo corso, quello che mi impauriva di più.
La mia prima volta con personaggi 3D... la prima volta che riesco a fare qualcosa che non sia così indecente.
Ovviamente poteva andare meglio, decisamente meglio, ma ora che ho capito di cosa di si tratta, cercherò di fare più esperienza possibile e migliorarmi. Questo intanto è il mio secondo lavoro di oggi


La "maestra" è stata una meraviglia! Oltre che molto paziente con tutte noi, ha spiegato in modo semplice e comprensibile. Questo è il suo blog "le torte di laly". Andate a darci un'occhiata, ne vale veramente la pena!
Grazie Laura e grazie Marco! Avete realizzato un mio piccolo sogno oggi!

giovedì 3 novembre 2011

AMERICAN MUFFIN

Ne ho provati di tanti tipi, ho sperimentato ricette di ogni tipo trovate in internet o libri, ma nulla.
Non mi soddisfavano molto.
Poi ho trovato un libro sulla cucina Americana (di Laurel Evans) allegato a Sale & Pepe.
L’ho preso per pura curiosità e perché sono sempre stata incuriosita dal cibo americano.
Ed eccola, la ricetta degli American Muffin! Proviamo anche questa!
Diciamo che, visto le origini dell’autrice del libro, sono andata abbastanza sul sicuro.
Ecco, questa è la ricetta più soddisfacente che ho provato: da segnare!

Ingredienti ricetta base:
200 gr farina 00
90 gr zucchero
60 gr burro
2 cucchiaini di lievito vanigliato
1 uovo
un pizzico di sale
80 ml latte
80 gr yogurt

Aggiunte: tutto quello che la fantasia vi consiglia!

Preparazione
Ho unito tutti gli ingredienti secchi in una terrina: farina, zucchero, sale, lievito.
A parte ho unito tutti quelli umidi: latte, uovo, yogurt e burro, sciolto e lasciato raffreddare.
Poi ho versato i liquidi nei secchi e ho amalgamato bene in modo da non formare grumi.
A questo punto si aggiungono le variazioni: io ho diviso in due parti l'impasto.
Nella prima ho aggiunto dei frutti rossi disidratati, messi in ammollo per farli rinvenire un po'.
Sull'altro ho aggiunto il cacao amaro in polvere e ho amalgamato bene.
Ho messo i pirottini nella pirofila da muffin e gli ho riempiti con l’impasto.
Per i muffin neri ho aggiunto in alcuni un biscotto Oreo facendolo sprofondare infondo e coprendo con altro impasto, in altri un quadretto di cioccolato al latte e scaglie di mandorle.
Infine li ho passati in forno preriscaldato a 200° per 20/25 minuti.
Sono semplici, versatili e soprattutto buoni! Provateli!
 

"Sullo sfondo una micia curiosa e molto vanitosa!"

martedì 25 ottobre 2011

Oggi niente ricetta, solo due chiacchiere.

E’ arrivato finalmente l’autunno da qualche giorno, portando con se le piogge.
Sarà la giornata grigia che c’è fuori oggi ma sembra che anche dentro di me sia grigio.
Mi sento demoralizzata, stanca, delusa, fallita.
Da qualche tempo il mio umore è peggio di una corda di violino, pronto a saltare in qualsiasi momento. Il lavoro non mi piace e ancora meno l’ambiente, resisto solo perché abbiamo bisogno anche dei quattro franchi che porto a casa a fine mese. Sono stanca di fare la segretaria, è un lavoro noioso e ripetitivo e non è sicuramente il MIO lavoro. Sono stanca di critiche e suggerimenti su come “educare” mio figlio: non sarò la mamma più brava del mondo (lungi da me solo il pensiero di esserlo!), ma è mio figlio e penso di avere il diritto e il dovere di educarlo come sentiamo io e mio marito. Sono stanca dei pranzi senza mio marito. Sono delusa dalle persone, e probabilmente qualcuno è anche deluso da me. Mi mancano delle amicizie ma capisco benissimo che ora vederci diventa sempre più difficile, e ora che siamo in tre, non si può fare la vita che si faceva quando eravamo in due. Sono stanca della casa che ho, troppo piccola per tre persone e troppo “non a prova di bambino”. Odio persone che continuano ad averle vinte e nulla sembra poterle fermare. Odio vedere persone che amo stanche della vita che hanno e fanno… anche se continuano a sorridere e tirare avanti.
Si, ho voglia di lamentarmi oggi!
E’ uno di quei giorni dove tutto sembra sbagliato.
Si, so benissimo che ci sono anche cose splendide nella mia vita, le vedo tutti i giorni, le sento tutti i giorni. Ma posso lamentarmi ogni tanto? Ne ho voglia, ne ho bisogno!
Vorrei urlare, vorrei scappare, vorrei avere la bacchetta magica e cambiare tutto quello che non mi piace!
In questo lungo periodo grigio due sono le cose che mi tengono impegnata la mente e mi aiutano a distrarmi: la lettura e la cucina.
In meno di tre mesi ho letto 4 libri, cosa per me rarissima visto la mia pigrizia, ma quando leggo la mente è impegnata, sono distratta da quello che leggo, mi immergo nelle pagine, mi sembra di viverle. Ho sempre amato i libri ma in questo periodo riesco a viverli!
E la cucina, la mia amata cucina.
Ho fatto molte ricette, ho cucinato cose nuove e rielaborato vecchi esperimenti.
Anche cucinare mi tiene la testa impegnata, ma, a differenza dei libri, cucinare mi riempie il cuore.
Sono felice mentre progetto una ricetta, sono felice mentre la preparo e ancora più felice quando vedo che viene divorata con gusto!
Cucinare è la mia vita, e voglio che diventi il mio lavoro!
Da diversi giorni continuo a pensare al mio sogno, da troppi anni chiuso nel cassetto.
Troppi anni passati solo sognare senza mai prendere in mano la situazione e cercare di realizzarlo.
Purtroppo il problema principale sono i soldi che servono, tanti, troppi.
Ma, visto che per ora di soldi non ne ho, ho deciso di prendere il mio sogno da un lato diverso.
Invece di continuare a sognare la parte più “grossa” del progetto, prendo le piccole cose e ci lavoro.
Così ecco che ho prenotato per il mio primo corso di pasticceria, Cake Design per la precisione, corso base e intermedio.
Ho deciso che se voglio fare della mia passione un lavoro, devo prima perfezionare tecnica e capacità creative, così per ora mi butto su questo lato.
Ho altri progetti in testa, progetti reali, che posso realizzare.
Basta alle parole buttate per aria, basta con i discorsi teorici e sogni irraggiungibili. E’ tempo di darsi da fare per uscire da questo tunnel che odio.
Devo venirne fuori in tutti i modi, devo amare il mio lavoro e la mia vita.
E direi che questo può essere un buon inizio!

lunedì 10 ottobre 2011

Strudel - Croissant

La mia passione per gli strudel continua!
Questa mattina avevo voglia di “svuotare” un po’ il frigo e così ho trovato una pasta sfoglia gran spessore di Buitoni presa in offerta (approfitto sempre quando la trovo, trovo sempre un modo per usarla!) e delle mele “di casa” regalate da mia mamma.
Volevo fare i saccottini alle mele, ma ho pensato a qualcosa di diverso, tanto per sperimentare.
Ecco allora creati i:

Strudel - Croissant



Ingredienti

1 rotolo di pasta sfoglia

4 mele di piccole dimensioni

2 cucchiai di zucchero

½ bicchiere di liquore all’Amaretto

3 cucchiai di uvetta

Succo di un limone

Pinoli q.b.

Acqua q.b.



Preparazione

Ho pelato, tolto il torsolo e diviso in 8 le mele (quattro fette divise in due), messe in padella con la zucchero e il succo di limone.

Ho lasciato caramellare un po’, poi ho aggiunto l’acqua e ho fatto cucinare fino a quando le mele erano morbide ma non sfatte.

Ho aggiunto l’uvetta e il liquore e ho lasciato evaporare; poi le ho tolte dal fuoco e lasciate raffreddare.

Steso la sfoglia e tagliata in 8 spicchi (come per fare i croissant).

Messo su ogni spicchio un pezzo di mela (a sua volta tagliato per non lasciare il pezzo grande), un po’ di uvetta e, su alcuni, dei pinoli.

Arrotolato proprio come per i croissant, messo un po’ di zucchero su quelli senza pinoli (i non li amo molto) e infornato a 200° finchè si sono colorati.


Purtroppo mi sono resa conto solo alla fine che non ho messo la cannella, peccato!

Dolce veloce veloce ma buono buono!

venerdì 7 ottobre 2011

Compleanno Tiziano

Con parecchio ritardo ecco qui che vi svelo il mio lavoro per il 1° compleanno del mio piccolo Tiziano

Purtroppo non ho fatto io le foto... troppo presa con l'organizzazione per riuscirci.
Così le rubo da un amico, spero mi perdoni :-)

Ecco la torta, un semplice Pan di Spagna con ripieno alla crema di nocciole, posterò al più presto le ricette!
Per la prima volta ho usato la pasta di zucchero per decorare... L'idea era un pò diversa ma il risultato finale non è venuto tanto male :-)
La cosa che mi da soddisfazione è sentire che oltre che bella era anche buona!



Ho fatto anche il buffet con panini, pizza, palline di cioccolata, rotolini salati e dolci... ma non ho foto... Peccato... sarà per la prossima!

martedì 20 settembre 2011

Lavori in corso...

Ciao a tutti!
Sono sparita in questi giorni per un lavoro che mi sta prendendo un pò di tempo...
Sto cercando di organizzare la 1° festa di compleanno del mio piccolo Tiziano.
Il buffet è già deciso, ci saranno cose dolci e salate, cose fatte da me e cose (per grandissima comodità) comprate fatte... ma non il dolce! Quello lo sto progettando con molta cura, ho testato creme e impasti... Nella mia testa, e su carta, è bellissimo... chissà lo sia anche dal vivo!
A presto allora foto e ricette :D

lunedì 12 settembre 2011

PAN BRIOCHE

Incuriosita sono andata a spiare il blog di Chiara Maci, uno dei giudici su Cuochi e Fiamme che ogni tanto seguo (anche se preferivo con Alessandro Borghese...)
Curiosando di qua e di là mi sono imbattuta nella ricetta del Pan Brioche, una cosa che ho sempre amato!
Così sabato pomeriggio, presa un po' dalla monotonia e un po' dalla malinconia di un giorno iniziato non troppo bene, l'ho sperimentata adeguandola un po'...




PAN BRIOCHE

Ingredienti
350 gr farina Manitoba
200 gr farina 00
250 ml latte tiepido
100 gr burro ammorbidito
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiaini di sale
1 uovo intero
1 cubetto di lievito fresco

Preparazione
Come ormai ho l'abitudine di fare, mi servo della mia amata macchina del pane per impastare e ridurre i tempi di lievitazione.
Così ho messo nel cestello in ordine: farine, sale, latte con zucchero e lievito fatto sciogliere, burro e uovo.
Ho fatto partire la funzione impasto e quando, dopo un ora e mezza, ha finito, ho messo l'impasto nello stampo da plumcake.
Dopo averlo lasciato riposare per mezz'oretta in forno spento, l'ho spolverizzato con un po' di zucchero a velo, inciso un po' la superficie con un coltello e infornato a 190°C fino a quando non è diventato di un bel colore la crosta.
C'era un profumino in casa che non vi dico!
Peccato avere il condizionatore rotto... anche la temperatura raggiunta in cucina era pazzesca :D
E' piaciuto, soprattutto se tagliato a fette e tostato sulla griglia! La prossima volta provo mezzo con gocce di cioccolato e mezzo con uvetta e canditi!

venerdì 2 settembre 2011

ESPERIMENTO RIUSCITO


Chi non conosce gli Gnocchi alla Sorrentina?
Sono un piatto decisamente facile da fare, veloce e d’effetto.
Ma a casa mia non si usa mettere formaggi nelle preparazioni, mio marito è allergico, così ho un po’ rivisitato la ricetta, non passandoli in forno per la gratinatura ma in solamente spadellati.
Direi che sono stati graditi!


GNOCCHI ALLA SORRENTINA RIVISITATI

Ingredienti
Gnocchi (ho usato le chicche di Master quelle colorate miste)
Sugo di pomodoro fresco
Basilico secco (meglio se l’avete fresco)
Olio E.v.o.
Mozzarella

Procedimento
Ho fatto andare in padella il sugo di pomodoro con il basilico secco e un po’ d’olio e.v.o. in modo che si asciugasse un po’.
Ho cotto gli gnocchi in acqua salata, come da abitudine e uniti al pomodoro. Dopo averli insaporiti qualche secondo ho aggiunto la mozzarella tagliata a cubetti e ho lasciato sul fuoco per un paio di minuti. La mozzarella si è sciolta bene e non ha fatto il “grumo” come avevo paura succedesse.
Ho impiattato e ovviamente sulla mia porzione ho aggiunto anche del parmigiano grattugiato!
Un modo veloce per gustare gli gnocchi in modo diverso!

giovedì 1 settembre 2011

FINALMENTE UN DOLCETTO


Una delle cose che più mi piace cucinare sono i dolci.
A volte sperimento dolcetti nuovi, ma quando ho poco tempo vado sul semplice e sul collaudato.
Così l’altro giorno, guardando le cose che avevo in frigo da qualche tempo e che non andavano mangiate, ho fatto il mio amato Strudel.
Non è nulla di speciale, è veramente semplice, ma prendo sempre un sacco di complimenti!



STRUDEL

Ingredienti
Un rotolo di Pasta Sfoglia già steso
3 mele Golden, non troppo grandi
Uvetta sultanina
Scorza di Limone
Rum o Liquore all’Amaretto
4-5 Biscotti secchi
3 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio di zucchero
Cannella in polvere a volontà

Procedimento
Per cominciare ho messo a bagno l’uvetta nel liquore, questa volta ho usato l’Amaretto ma preferisco il Rum, da un profumo più piacevole al dolce.
Ho tagliato a pezzetti le mele, dopo averle sbucciate e private del torsolo.
Il una ciotola ho unito le mele, la buccia di limone, l’uvetta non strizzata del tutto, i biscotti sbriciolati, lo zucchero, la cannella e ho amalgamato bene.
Dopo aver steso il disco di pasta sfoglia, ho distribuito il pangrattato e poi il ripieno.
Arrotolato lo strudel l’ho infornato a 180-190°C finché la pasta non era bella colorata.

Non amo mettere uovo o zucchero sopra lo strudel finito, prima della cottura: lo zucchero tende a bruciarsi o a fondere e bruciare i bordi, l’uovo dà solo più colore ma toglie quel lato rustico che, a dir mio, deve avere questo dolce. Se preferite si può cospargere con un po’ di zucchero a velo quando sarà freddo.

mercoledì 31 agosto 2011

UN PO’ DI QUESTO, UN PO’ DI QUELLO


Sono cresciuta ai piedi dei Colli Euganei, nel classico paesetto dove tutti si conoscono e chiacchierano.
Mia mamma ha sempre cucinato “cibi nostrani” e alcune sue ricette per me sono inimitabili, come i tortellini, tramandati dalla nonna… una cosa assolutamente sublime!
Il problema è ripeterle, lei ormai ha “mano”, ma per me andare ad occhio non è sempre facile. Infatti per lei, come per mia nonna e le mie zie, le ricette sono fatte con “un po’ di questo, un po’ di quello” :D
Una di queste ricette, tramandate di madre in figlia, è una salsa al pomodoro per gustare il pollo alla griglia in modo diverso.



SALSA ROSSA DI FAMIGLIA

Ingredienti (un po’ e un po’)
Salsa di Pomodoro
Succo di Limone
Aceto di vino
Olio E.V.O.
Origano
Sale

Procedimento
Vi lascio più o meno le quantità che ho usato per fare questa porzione di salsa, ma ovviamente va a gusto personale se aggiungere o togliere qualcosa.
Ho emulsionato con una piccola frusta, un cucchiaino di aceto, tre cucchiaini di succo di limone, un cucchiaio di olio e.v.o.
Ho aggiunto poi 100 – 150 ml di passata di pomodoro (semplice, senza verdure, ovviamente fatta in casa e molto densa se riuscite, viene meglio!) e un cucchiaio scarso di origano secco (sarebbe meglio il fresco, ma il mio pollice verde lascia molto a desiderare!).
Ho mescolato bene il tutto finché non si è amalgamato.
Vi consiglio di assaggiare, se vi sembra insipido aggiungete un pizzico di sale.
Si serve a temperatura ambiente sopra la carne calda, provatelo!
E’ inoltre un buon trucco per la carne riuscita troppo secca o per avanzi del giorno prima!

martedì 30 agosto 2011

IL CALDO “UCCIDE”

Con il caldo dei giorni scorsi, la voglia di accendere forno e fornelli sparisce. Così si cercano tutte le idee per mangiare cose fresche e che non richiedano molto lavoro.
Ecco così una soluzione semplice, veloce, fresca, da usare come piatto unico, magari accompagnato da qualche crostino e un’insalata.

POMODORI ESTIVI RIPIENI

Ingredienti
Pomodori molto maturi
Maionese q.b.
Uova sode
Tonno sottolio sgocciolato
Capperi q.b.
Salsa di soia, un cucchiaino
Sale, Pepe, Prezzemolo (a piacere)

Procedimento
Ho lavato i pomodori e li ho privati della parte sopra: io ho usato i pomodori a grappolo ma si possono usare tutti i tipi che volete, basta siano molto maturi e sodi.
Li ho svuotati bene dei semi interni e, dopo averli cosparsi con un po’ di sale, li ho messi capovolti a sgocciolare.
Ho fatto la crema mettendo nel mixer le uova sode, il tonno, i capperi, la maionese, la salsa di soia, pepe e prezzemolo (non ho messo le quantità perché va a gusto di ogni persona!).
Con una tasta da pasticcere ho riempito i pomodori.
Consiglia di assaggiare la crema prima di metterla nei pomodori ed aggiustarla eventualmente con sale o pepe o, se preferite, un altro po’ di salsa di soia (ma non esagerate, altrimenti diventa troppo liquida!)
Consiglio inoltre di farli riposare un’oretta in frigo prima di servirli, così si insaporiscono meglio.


Aggiornamento del 31/08/11
Dopo averli assaggiati mio marito da dei suggerimenti:
- la crema sarebbe meglio fosse più compatta (dovevo mettere una scatoletta di tonno grande non una piccola!)
- aggiungerebbe un cucchiaino di senape piuttosto della salsa di soia per dare un tocco più piccante
- li preferisce a temperatura ambiente, non freddi!
La prossima volta provo con le modifiche e vi faccio sapere, ma penso abbia ragione lui!

mercoledì 17 agosto 2011

Pranzo di Ferragosto

Siamo in ferie!
Non che si facciano viaggi in luoghi esotici o paradisi di sogno, ma essere a casa tutti e tre per più di un fine settimana non capitava da molto... troppo tempo!
Mio marito riesce a godersi di più il piccolo, io riesco a fare più cose a casa, tra cui anche cucinare.
E così per ferragosto ci siamo fatti un pranzetto semplice ma gustoso!

Ecco così una COPPA DI MAZZANCOLLE

 e un piatto di LASAGNE AL SALMONE AFFUMICATO E ANETO

Nulla di particolare le ricette: per la prima sono mazzancolle lessate in acqua e condite con un pò di olio, sale e pepe, servite con del limone a fettine e della salsa rosa (sotto c'era anche un'insalata di carote ma nella foto non si vede!).
Per la seconda il salmone affumicato è tagliato a pezzettini, messo in padella ma non cotto. Solo quando la pasta è pronta la scolo e la butto assieme al salmone e la spadello un pò finchè non si insaporisce, condendo con un filo d'olio EVO e un pò di aneto.

Oggi invece ho provato una ricetta di Anna Moroni trovata su Cucina Moderna:

MOZZARELLA IN CARROZZA CON MELANZANE
Ingredienti per 4 persone
200 gr di mozzarella (meglio quella vaccina o quella per pizza)
8 fette di pancarrè
1 melanzana
4 cucchiai di salsa di pomodoro
basilico
2 uova
4 cucchiai di latte
5 cucchiai di olio EVO
pangrattato
sale e pepe

Procedimento
Lavare la melanzana, togliere il fondo e il picciolo, ricavare 8 fette nel senso della larghezza e cuocere su una bistecchiera molto calda, un paio di minuti per parte.
Tagliare la mozzarella in 4 fette spesse e lasciarla sgocciolare in un colino, poi asciugarla bene con della carta assorbente. (se si usa la mozzarella per la pizza non è necessario lasciarla sgocciolare).
Sistemare su 4 fette di pancarrè in ordine: una fetta di melanzana, un cucchiaio di salsa di pomodoro, due fogliette di basilico (io ho usato quello secco... forse troppo forte come sapore), una fetta di mozzarella, sale, pepe, un'altra fetta di melanzana e chiudere con una fetta di pancarrè.
Avvolgere i sandwich nel foglio di alluminio, uno ad uno, e lasciare riposare per una decina di minuti.
Sbattere in una ciotola le uova con il latte, l'olio, sale e pepe.
Passare i sandwich prima nel liquido e poi in abbondante pangrattato in modo che la panatura risulti molto consistente e non si rompa durante la cottura. 
Sistemare i sandwich così preparati in una teglia foderata con carta forno e cuocerli in forno per 10 minuti a 200°C.
Togliere la mozzarella in carrozza dal forno e lasciarla riposare 4 minuti prima di servirla.

Infine ho fatto una pagnotta di pane con l'uvetta per oggi pomeriggio che si va tutti al mare!!!


Buona serata a tutti!

lunedì 8 agosto 2011

Finalmente PIZZA!!!

Sabato finalmente una cena per amici speciali.
Da quando è nato Tiziano, sono poche le occasioni che abbiamo di invitare amici a casa, ma quelle poche che abbiamo cerchiamo di renderle speciali per noi e per gli ospiti!
E così ecco organizzata la serata pizza, cosa che amiamo un po’ tutti e che mi riesce abbastanza bene.
Ma potevo fare solo pizza? Ovviamente no, ed ecco che si aggiungono una specie di antipasto fatto di “muffin pizza salati” e un dolcetto.
I “muffin pizza” li ho fatti nello stesso modo della Torta Salata di qualche tempo fa, ma questa volta ho voluto provare con delle mono porzioni. Così sono uscite queste meraviglie, si, sono proprio meraviglie da assaggiare!

 Prima della cottura

... e dopo :D

Poi le pizze: la prima con patate, rosmarino e porchetta 
  
La seconda metà con peperoni e wurstel e metà con tonno e cipolla

La ricetta? Eccola, nulla di speciale o magico, ma ormai sono affezionata a questa e non mi delude mai!

PIZZA DI PINA
Ingredienti:
500 gr farina Manitoba
280 ml acqua appena tiepida
Una bustina di lievito di birra secco
Un cucchiaino di zucchero
Un cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio EVO

Procedimento
Come per la torta salata, e questa volta per i muffin,  trovo molto comodo usare la macchina per il pane per fare l’impasto. Risparmio tempo e viene lavorata abbastanza da risultare più elastica e omogenea.
Così metto tutti gli ingredienti nel cestello con l’unica accortezza di non mettere vicino lievito, sale e zucchero, aziono la funzione impasto e la lascio lavorare.
Ci mette circa 15 minuti e quando si ferma per iniziare la lievitazione la spengo, tolgo l’impasto dalla macchina e lo metto in una ciotola unta di olio EVO, la copro con della pellicola trasparente e la metto in frigo.
Faccio questo perché di solito preparo la pasta con molto anticipo in modo da non trovarmi a fare tutto in poco tempo. In frigorifero l’impasto lievita più lentamente e rimane freddo così anche stenderlo dopo diventa più semplice!
Sono sempre dell’idea che sarebbe meglio lasciar lievitare l’impasto anche dopo averlo tirato, prima di metterlo in forno. In questo modo la lievitazione riparte e cresce ancora e la pasta diventa molto soffice.
A questo punto se voglio una pizza morbida e alta, uso tutto l’impasto per una sola teglia (e al posto di 280 ml di acqua metto 300 ml di latte e non metto l’olio), se invece, come in questo caso, preferisco una pizza più bassa e più croccante, la divido in due teglie.
Dopo averla stesa bene, aiutandomi con un po’ di farina, aggiungo: la salsa di pomodoro (visto la stagione, fatta in casa!); aggiusto con un po’ di sale; origano e mozzarella. La passo in forno senza aggiungere altro, così si asciuga un po’ ed evito di averla sempre bagnata al centro. A questo proposito sarebbe perfetto cucinare la pizza direttamente sopra le griglie del forno ma personalmente non amo molto il fatto che rimangano le righe sotto, così uso una teglia di alluminio antiaderente molto leggera, in modo che la pizza si cuocia meglio sotto e non rimanga cruda (cosa che con le teglie in dotazione con i forni normalmente succede).
Dopo essere stata in forno per una decina di minuti a 220°C (forno ventilato) la tiro fuori e la guarnisco con gli ingredienti scelti, nel mio caso erano:
-patate lesse, rosmarino e porchetta a fine cottura;
-wurstel a rondelle e peperoni grigliati;
-cipolla (stufata in padella con un po’ di acqua) e tonno (aggiunto con l’olio della scatoletta e lasciato cuocere insieme)

Direi che gli ospiti hanno gradito! :D

Del dolcetto purtroppo mi sono dimenticata di fare le foto, era un rotolo di pasta biscotto con della marmellata di pesche (fatta da me!) e decorato con della granella di nocciole tostate. Non era male ma è uno di quei dolci che devo perfezionare, devo trovare una ricetta migliore per la pasta in modo che venga un po’ più alta e soffice (proverò ad aggiungere del lievito la prossima volta…). Quando lo rifaccio vi farò sapere com’è venuto e posterò un po’ di foto :D
A presto! Ciao ciao.

mercoledì 13 luglio 2011

Nuova ricetta e nuovi giocattoli

Piove, finalmente!
Sono giornate molto calde ma soprattutto afose qui a Padova.
Non ho voglia di fare nulla con queste temperature, tanto meno di mettermi ai fornelli e cucinare.
In queste sere si preferiscono dunque cibi freddi, pratici e veloci... persino un'insalata di riso diventa difficile da fare :D
Ma ovviamente ci sono delle eccezioni e così l'altra sera, dopo un lauto rifornimento di zucchine dall'orto di mia mamma, ecco che mi invento una pasta nuova, un piccolo esperimento per togliere la voglia di pasta a mio marito :D

PASTA CON CREMA DI ZUCCHINE E SALMONE ALL'ANETO


Ingredienti
Pasta corta (io ho usato delle mezze penne)
Zucchine
Cipolla
Aneto
Filetti di salmone (quelli dell'Ikea sono ottimi!)
Olio qb
Sale qb


Preparazione
Ho tagliato le zucchine a pezzetti piccini, li ho passati in padella con un po' di cipolla, un filo d'olio, dell'aneto e un po' di sale. (se, come nel mio caso, avete zucchine particolarmente dolci, non esagerate con la cipolla, rischia di far diventare tutto troppo dolce!)
Quando sono diventate morbide le ho frullate ottenendo così una crema che ho aggiustato di sale.
Ho cotto i filetti di salmone solo con un filo d'olio e un po' di sale e contemporaneamente cuocevo anche la pasta.
Scolata l'ho amalgamata bene con la crema di zucchine e ho messo sopra il salmone rotto a pezzetti.
Attenzione a non tenere il salmone indietro di sale, deve essere saporito per risaltare sulla crema di zucchine, altrimenti sarà tutto un miscuglio di cose troppo dolci :D


Penso che per un po' mio marito si è tolto la voglia di pasta... ne ho fatta veramente troppa... però l'ha gradita... e ci mancherebbe altro! hehehe


Questi giorni sono anche giusti per fare un po' di marmellate, siamo nel pieno della maturazione della frutta e l'idea di portare questi profumi e questi sapori fino al prossimo inverno mi ha sempre affascinato. Così in questi giorni la produzione di marmellate ha sfornato:

Marmellata con gocce d'oro
Marmellata con "brombette" rosse (chissà come si chiamano in italiano....)
Marmellata con pesche

Non vedo l'ora di assaggiarle!



E per finire ecco il regalo che mi sono fatta!

 

Non c'è un'occasione speciale, era solo da un po' di tempo che facevo il filo a queste cose sul sito di Silikomart. Cosa sono? Beh... Stampi in silicone per gelati con relativi sciroppi (pacchetto offerta), stampo a cubo, stampini a cuore per cioccolatini, forme per cuocere le uova (ma anche per fare i pancake) e laccetti per involtini o simili, tutto in silicone!
Io e il silicone abbiamo già avuto un'esperienza, finita male però.
Ho buttato tutto quello che avevo (forme per dolci soprattutto), motivo? Lavati in lavastoviglie avevano preso odore da detersivo e non sono più riuscita a toglierlo. Risultato? Quando ho provato a utilizzarli ho ottenuto una torta salata con retrogusto di ottimo detersivo per lavastoviglie.
Sono passati alcuni anni e mi sono informata, molti consigliano di non lavare il silicone in lavastoviglie proprio per evitare questi problemi, consigliano di lavarli in acqua molto calda e poco detersivo, senza lasciarli in ammollo... vediamo se questa volta sarò più fortunata!
A presto!

martedì 5 luglio 2011

Che emozione...

... ricevere tanti complimenti per questo blog.
In fondo non è nulla di speciale, è un blog come tanti dove postare ricette e pensieri.
Ma per me è un posto speciale, è una parte di me, quella che non perderà mai il sogno di cucinare per professione, quella che non si arrenderà mai all'idea di aprire la sua caffetteria speciale.
Per questo mi emoziona tanto ricevere complimenti!
Vi ringrazio tutti e prometto che un pò alla volta posterò tutte le ricette delle cose fatte e fotografate in questi ultimi anni :D
Abbraccio forte

domenica 3 luglio 2011

Giornata produttiva

Per prima cosa questa mattina abbiamo tolto dal congelatore un esperimento fatto ieri mattina, ora mi spiego.
Mio marito è stato in America qualche settimana fa; mi ha portato a casa lo sciroppo che usano sopra i pancake nell'America occidentale (non è lo sciroppo d'acero purtroppo... ma è comunque interessante!).
Così ieri mattina si è messo a preparare i pancake con una ricettina ottima rubata dal blog di pensieri e pasticci leggermente rivisitata. La riporto qui sotto:


PANCAKE 
Ingredienti (per 10 pancake circa):
225 g farina 00 
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino abbondante di zucchero
1 pizzico di sale
30 g burro 
2 uova
300 ml latte
olio di semi per ungere il pentolino

Preparazione:
Ho fuso il burro nel microonde e l'ho lasciato intiepidire.
Come buona abitudine nel preparare i pancake e i muffin ho unito prima tutti gli ingredienti solidi: farina, sale, lievito e zucchero.
In un'altra ciotola ho unito tutti gli ingredienti liquidi: uova, latte e burro.
Poi ho unito i liquidi ai solidi e ho mescolato bene fino ad ottenere una pastella liscia.L'ho lasciata riposare un po, tempo di preparare tutto il materiale per la cottura e accendere il forno molto basso per tenere al caldo i pancake man mano che li preparavo.
Ho unto un pentolino antiaderente con dell'olio di semi, con un pezzo di carta assorbente ho tolto l'olio in eccesso e quando era caldo a sufficienza ho messo un mestolo di pastella al centro e girato un po il pentolino in modo da far aderire la pastella su tutta la superficie. Ho cotto per qualche minuto finché sulla superficie non si sono formate delle piccole bolle e la pastella si era rappresa un pochino, così ho girato il pancake e fatto cuocere per un altro minuto abbondante. Ho continuato così fino ad esaurire la pastella (mettendoli sempre in forno uno sopra l'altro per mantenerli caldi).
Ecco il risultato. Sopra si può mettere lo sciroppo di acero, altrimenti, a parer mio, sono ottimi anche con della buona marmellata fatta in casa, o se vogliamo proprio esagerare con un bel cucchiaio di cioccolata spalmabile e un ciuffetto di panna montata.


Dimenticavo... i pancake li ha preparati mio marito mentre io stavo con il piccolo: è lui l'autore di tanta bontà!
L'esperimento di ieri consisteva nel provare a congelarli una volta cotti.
Così quando si sono raffreddati li abbiamo messi in freezer tra dei pezzi di carta forno per non farli attaccare. Questa mattina li ho ripassati in forno a 200° per farli scongelare velocemente ma senza cuocerli ancora.
Non male, si sono comunque un po seccati ma con lo sciroppo andavano bene lo stesso.
La prossima volta abbiamo pensato di cuocerli un po meno e, quando li useremo, passarli in padella invece che in forno, forse il risultato sarà migliore. 

Poi è arrivato il momento del pranzo.
Venerdì sono andata in macelleria e davanti a me si è presentata un pezzo di lonza che faceva venire l'acquolina anche ad un vegetariano... Così ho chiesto se mi davano due fette fatte a tasche per fare un esperimento che da parecchio mi frullava in testa.
Così oggi è uscita questa ricetta:


TASCHE DI LONZA AI FUNGHI
Ingredienti per due persone:
2 pezzi di lonza da maiale tagliati a tasche
funghi misti (io ho usato quelli surgelati)
poco aglio
due fette di pane (non avendo pane raffermo ho usato quello a fette confezionato)
due fette fine di prosciutto cotto
sale e pepe
mezzo bicchiere di marsala
una noce di burro
olio
farina 00
Preparazione
Per prima cosa ho passato i funghi in padella con un filo d'olio e un po di aglio. Li ho lasciati andare fino a quando si sono scongelati e asciugati bene.
In un mixer ho messo il pane a pezzi (non l'ho bagnato visto che era pane fresco), il prosciutto, poco sale e del pepe. Ho tritato il tutto fino a renderlo il più fine possibile. Poi ho aggiunto i funghi con tutto il fondo di cottura rimasto e ho tritato ma pi
 grossolanamente.
Ho così riempito le tasche con il composto ottenuto, le ho chiuse con degli stuzzacadenti e leggermente infarinate.
Nella stessa pentola dove avevo cotto i funghi ho aggiunto una noce di burro, un po di olio e ho rosolato le tasche da entrambi i lati; poi ho aggiunto il marsala e ho lasciato cuocere per circa 15 minuti, girandole a metà cottura, fino a quando il marsala non si è asciugato lasciando una leggera cremina ambrata sul fondo.
Ho servito con un Medaglione di verdure preso alla Bottega Svedese da Ikea, ottimo! 

Ma visto che non ne avevo ancora abbastanza ho anche preparato un aperitivo (da sistemare come dosi):
succo alla fragola, succo all'ananas e succo alla pesca.
Si dovrebbe passare allo shaker con del ghiaccio tritato in modo da ottenere una schiumina sofficiosa, ma non sono ancora arrivata ad avere l'atrezzatura adeguata per gli aperitivi :D
Comunque il risultato non era malvagio e per una come me, decisamente poco alcolica, andava bene! 


Ora è veramente tutto, per oggi direi che può bastare! Buona serata a tutti!